Lo abbiamo soprannominato così, il Liguria bike trail, 310 km e 7200 metri di dislivello che vi faranno scoprire i luoghi più remoti ed impervi della Liguria, una regione che si affaccia sul mare, anche se la maggior parte del suo territorio si presenta montuoso.
Il giro ad anello parte da Ospedaletti, piccolo paese sul mare della provincia di Imperia, ed è proprio in questa provincia che si sviluppa circa l’80% del percorso, il restante 20% vi farà attraversare alcuni territori della provincia di Savona, ma soprattutto vi farà scollinare in territorio francese.
Il trail è stato studiato per attraversare diversi paesi e borghi di interesse storico e culturale come Perinaldo, Cervo, Dolceacqua e Apricale, Bandiere Arancioni TCI, dove potrete ammirare i famosi carrugi e mangiare fantastici prodotti tipici.
Non mancherà la montagna, il giro infatti prevede tra le varie salite e discese quella del Monte Saccarello, che vi porterà sul punto più alto del trail a 2100 Metri. Avrete anche la possibilità di ristorarvi e pernottare in due fantatici rifugi Allavena e Rifugio Laterza
Asfalto, strade bianche, sterrati, singol track ed alcuni simpatici concorsi come il miglior selfie, la miglior foto di un piatto e la miglior foto di paesaggio vi aspettano per questo 2020. Il trail partirà il 25 Settembre, le iscrizioni sono ancora aperte. Il costo del trail è di 48 Euro alle quali si dovranno aggiungere le spese di gestione per la registrazione tramite la piattaforma ENDU che vi darà la possibilità di avere il tracking in real time. Potrete inoltre usufruire di parcheggio gratuito durante tutta la durata dell’evento, palestra con servizi e docce e possibilità di pernottare il giorno prima della partenza.
Inoltre una parte del ricavato sarà devoluto alla LEGA ITALIANA PER LA FIBROSICISTICA
Intervista agli organizzatori Fabio Del Becaro e Guido Pighi
Fabio del Beccaro: da sempre appassionato di viaggi, a piedi zaino in spalla. A piedi in Francia Spagna, Portogall ed in Italia. Nel 2016 sale in sella ad una bici e da allora non scende più. Partecipa a vari trail in Italia, Tuscany trail, South Tyrol trail, 20k ultratrail, Marche trail e Carso trail… nel 2019 viaggia in bikepacking dall’italia al Portogallo e ritorno.
Guido Pighi: classe 1979, nato sulla bici, in mtb dall’età di 13 anni e dopo i 16 scopre il ciclismo su strada ed il ciclocross. Decide di lasciare l’agonismo 4 anni fa per vivere la bicicletta in maniera diversa, privilegiando lunghe uscite in solitaria e viaggi. Zaino in spalla ed a volte in bici ha viaggiato tanto: Brasile, Messico, Nuova Zelanda, Australia del sud, Sud Africa, Lesotho, Swaziland, Zambia, Zimbawe, Botswana e Namibia..
Ciao Fabio e Guido, ci raccontate come è nato e quando è nato questo trail?
Io e Fabio abitiamo nella stessa provincia in due paesi che distano circa una decina di kilometri e pure non avevamo mai pedalato insieme fino al 2018, quando ci siamo conosciuti mentre affrontavamo il Marche trail. Da li è nata un’ amicizia ed una collaborazione che ci ha portato a costruire questo fantastico percorso. La Liguria di ponente è una terra sconosciuta a molti ed un po’ isolata, con un entroterra meraviglioso. Il nostro più grande desiderio è far scoprire a tutti questo fantastico territorio e non c’è niente di meglio che farlo sui pedali.
Il 2019 è stato l’anno dell’esordio, volete raccontarci come è andata?
L’inizio è stato dei più scoppiettanti, un aperitivo da Impekabile nostro sponsor, che si trova sulla pista ciclabile della riviera ligure di ponente, qui abbiamo avuto modo di conoscerci e fare quattro chiacchere con tutti i partecipanti, abbiamo consegnato i pacchi gara con la targa da apporre sulla bici, gadget e prodotti offerti dal negozio bicisport di Ospedaletti, e una borsa da manubrio la Bud, offerta da Missgrape. La serata prima della partenza l’abbiamo passata ad un tavolo mangiando pasta e salsiccia ed infine abbiamo accompagnato alcuni partecipanti nell’ex magazzino ferroviario posto alla partenza del trail dove hanno passato la notte. Il mattino alla presenza del Sindaco e dell’Assessore allo sport, con un cielo variabile ma promettente abbiamo dato il via al trail.
Sono stati tre giorni impegnativi, abbiamo seguito i partecipanti in motorino per tutto il percorso, li abbiamo attesi nei punti più belli insieme al fotografo Sergio Pitzalis ed abbiamo scattato delle fantastiche foto.
Guido ha praticamente dormito due notti in sacco a pelo davanti all’arrivo per riuscire ad accogliere tutti i partecipanti al loro arrivo, e vedere le loro facce sorridenti. Volti che descrivevano l’esperienza vissuta. Tutti hanno affrontato il nostro percorso con la giusta dose di curiosità e avventura.
Questo ci ha dato lo stimolo a voler proseguire in questa avventura e organizzare il LBT 2020.
Tutto molto bello, ci sarà stato un momento difficile, quale?
Organizzare un Trail è sicuramente un esperienza unica e molto formativa, direi che la parte più difficile, almeno per noi è stata quella amministrativa. La difficoltà maggiore per noi che siamo abituati a pedalare e sudare è stata avere una cartella sotto il braccio passando da uffici e moduli vari, in questo ringraziamo enormemente il Comune di Ospedaletti che ci ha supportato dal primo incontro.
Volete ringraziare qualcuno?
Si, un grazie particolare va a tutti i nostri sponsor, alle nostre mogli che ci hanno aiutato sin dall’inizio, al comune di Ospedaletti, a Rocco Cataldo di Softbike che ha fatto da apripista ai partecipanti ed a QuicKaffe sponso e amico.
Ringraziamo Fabio e Guido per la bellissima intervista. Se volete conoscere di più su questo trail vi invitiamo a visionare la nostra scheda, le iscrizioni sono già aperte a questo link.
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